Disponibile
FINALITÀ
Il Piano Transizione 5.0 si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, rispondendo alle sfide poste dalla transizione digitale ed energetica.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.
INTERVENTI AGEVOLABILI
La misura agevola progetti di innovazione in strutture produttive ubicate su territorio nazionale aventi ad oggetto investimenti effettuati in uno più beni materiali nuovi strumenti all’esercizio d’impresa di cui agli Allegati A e B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 tramite i quali è conseguita complessivamente una riduzione dei consumi energetici:
- della struttura produttiva, non inferiore al 3%, oppure
- dei processi, non inferiore al 5%.
Sono inoltre ammessi:
- investimenti in beni materiali nuovi strumentali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (escluse le biomasse).
Per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici, devono essere prodotti in Europa e, a seconda della tipologia acquistata, determinano una maggiorazione del credito spettante; - spese in attività di formazione, nel limite massimo del 10% degli investimenti precedenti e per un importo massimo agevolabile pari a € 300.000,00,
finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. L’attività di formazione deve essere erogata da soggetti esterni e avere una durata minima di 12 ore.
TIPOLOGIA DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in un Credito d’Imposta di aliquota variabile a seconda della riduzione dei consumi ottenuta a livello di struttura produttiva o di processo.
Il credito d’imposta va calcolato a “scaglioni” come per il credito d’imposta industria 4.0, considerando il singolo anno di investimento.
QUOTE D’INVESTIMENTO FINO A 2,5 MILIONI DI EURO
- struttura produttiva: 3 – 6% –> riduzione dei consumi: 35%
- processo: 5 – 10%
- struttura produttiva: 6 – 10% –> riduzione dei consumi: 40%
- processo: 10 – 15%
- struttura produttiva: oltre 10% –> riduzione dei consumi: 45%
- processo: oltre 15%
QUOTE D’INVESTIMENTO DA 2,5 A 10 MILIONI DI EURO
- struttura produttiva: 3 – 6% –> riduzione dei consumi: 15%
- processo: 5 – 10%
- struttura produttiva: 6 – 10% –> riduzione dei consumi: 20%
- processo: 10 – 15%
- struttura produttiva: oltre 10% –> riduzione dei consumi: 25%
- processo: oltre 15%
QUOTE D’INVESTIMENTO OLTRE 10 MILIONI DI EURO
- struttura produttiva: 3 – 6% –> riduzione dei consumi: 5%
- processo: 5 – 10%
- struttura produttiva: 6 – 10% –> riduzione dei consumi: 10%
- processo: 10 – 15%
- struttura produttiva: oltre 10% –> riduzione dei consumi: 15%
- processo: oltre 15%
INVESTIMENTI AMMESSI
Nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici.
PROGETTI AMMISSIBILI
- avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025;
- agevolabili nel limite massimo di € 50.000.000,00 per ciascun beneficiario;
- non devono essere destinati ad attività direttamente connesse ai combustibili fossili, relative a discariche di rifiuti, inceneritori, processi produttivi che generano una elevata dose di sostanze inquinanti, scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra oltre i limiti di riferimento;
- una volta realizzati sono soggetti al periodo di osservazione: i beni non devono essere alienati per i successivi 5 anni.
CALCOLA DEI CONSUMI ENERGETICI
Per calcolare la riduzione dei consumi energetici le imprese dovranno:
- stimare i consumi energetici annuali conseguibili per il tramite dei nuovi investimenti con i consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a quello di avvio del progetto di innovazione
- ricorrere a uno scenario controfattuale qualora gli investimenti siano effettuati da imprese di nuova costituzione o qualora il progetto non preveda la sostituzione di un bene bensì l’acquisto di uno nuovo.
Il livello di risparmio energetico deve essere mantenuto fino al 31 dicembre del quinto anno successivo al periodo di imposta in cui è stato completato il progetto di innovazione.
SOGGETTI ABILITATI AL RILASCIO DELLE CERTIFICAZIONI
- gli esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11339
- le Energy Service Company (ESCo), certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11352
- gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, nonché i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi.
CERTIFICAZIONI NECESSARIE
- EX ANTE, attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati
- EX POST, attestante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante e l’avvenuta interconnessione alla rete produttiva/di fornitura
Per le PMI le spese di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta fino a € 10.000,00.
FASI DELLA PROCEDURA
- per la prenotazione del credito d’imposta le imprese inviano una Comunicazione Preventiva, corredata dalla Certificazione ex-ante, tramite la Piattaforma Informatica "Transizione 5.0".
- entro 30 giorni dalla conferma del credito prenotato (ricevuta di conferma) l’impresa trasmette una Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto, in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione dei beni di cui agli allegati A/B e impianti di autoproduzione.
- a seguito del completamento del progetto di innovazione l’impresa trasmette una Comunicazione di completamento, corredata dalla Certificazione ex-post, contenente le informazioni necessarie ad individuare il progetto di innovazione completato.